È un’altra ricetta “povera” della tradizione napoletana che in molte famiglie ogni tanto viene ancora preparata la domenica proprio per tradizione. …del maiale non si butta via niente…dice un proverbio e così era. In pratica si mettevano nel sugo di pomodoro per il ragù della domenica delle braciole arrotolate fatte con la cotica del maiale e poi con questo sugo si condivano i ziti o i mezzanelli spezzati e la cotica si mangiava come secondo.
Ingredienti per 4 persone:
4 pezzi di cotiche
2 pelati grandi o 2 bottiglie di passate di pomodoro
Aglio
Cipolla
olio evo
sale
pepe
pinoli
uvetta
400 gr di pasta
Preparazione:
farsi dare dal macellaio 4 pezzi di cotica sgrassati, senza setole, se ci sono vanno pulite per bene bruciandole passandole sulla fiamma del gas. Mettere su ogni pezzo di cotica con la parte più dura verso l’esterno sale, pepe, aglio, prezzemolo, pinoli, uvetta e qualche scaglia di formaggio parmigiano o romano. Arrotolare ogni pezzo strettamente per formare delle braciole e legarle con un filo di spago da cucina. Mettere a soffriggere dell’olio evo in un tegame con un po’ di cipolla e farvi rosolare le braciole di cotica facendole rosolare, quindi aggiungere i pomodori pelati schiacciati o la passata di pomodoro, aggiustare di sale, abbassare la fiamma e far cuocere a fiamma bassa almeno 2/3 ore. Le cotiche diventeranno tenerissime. La tradizione prevedeva l’uso di un tegame di coccio o terracotta. Se il sugo durante la cottura si asciuga troppo aggiungere di volta in volta un po’ d’acqua. Con questo sugo si condirà la pasta per il primo (400 gr), possibilmente ziti lunghi spezzati come nella tradizione napoletana, e la braciola di cotica si servirà insieme alla pasta o come secondo accompagnata da peperoni arrostiti passati in padella, oppure friarielli o melanzane a funghetti.
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